Il quattrino
Tutti si chiederanno come venivano coniate le monete nei tempi passati, il sistema era sempre lo stesso, abili incisori ricavavano al negativo i coni "Conio Inferiore e Conio Superiore".
Posto il dischetto di metallo fra loro, con un deciso colpo di martello si formavano sullo stesso le figure incise nei coni.
Oggi le tecniche prevedono macchine automatiche dove il numero delle monete al minuto sono elevatissime: oltre tre pezzi al secondo.
Per coniare la moneta del Palio di Isola e renderla il più possibile vicina alla realtà del 1400 è stato necessario avvicinarsi moltissimo alle caratteristiche del passato.
Gli incisori del tempo non erano dotati di macchine per l'elettroerosione, potenti lenti di ingrandimento, presse oleodinamiche a controllo numerico per lo sforzo di coniazione, eppure erano belle e ben coniate.
In mostra si possono osservare i materiali che sono stati usati per ottenere le monete del "Palio di Isola Dovarese". L'incisore ha modellato e realizzato i CREATORI INFERIORI e SUPERIORI dai quali si ottengono i CONI di stampo. Il trattamento termico fornirà la giusta caratteristica di durezza.
Tutto quanto usato per coniare le monete della Zecca del Palio, racchiude una tecnologia che arriva dall'esperienza di secoli di incisori. Potete osservare un conio che ha lavorato solo per pochi colpi, noterete piccole rotture sul bordo che causano difetti nella moneta stampata. (Il trattamento termico non aveva dato i risultati sperati)
Dal martello o mazza di allora siamo passati alla pressa oleodinamica, con una pressione impostata si ha lo sforzo necessario per imprimere nei tondelli la figura incisa nei CONI.
Quanto si è realizzato per i giorni della festa popolare del "Palio di Isola Dovarese", il QUATTRINO in rame ed il MEZZO TESTONE in argento 999, sono belli da vedersi, da commerciare, da tenere e da regalare.