La cerca
Dall’edizione dell’anno 2017 il Palio di Isola Dovarese si è arricchito de La Cerca.
Che cos’è La Cerca e come vi si partecipa?
Alle ore 19:30 del venerdì del Palio, all’interno del portico della piazza gonzaghesca, nel lato prossimo al Comune di Isola Dovarese, si svolgerà con solenne cerimonia il disvelamento di un’epigrafe contenente, tra le altre fantasie, l’inizio di una nota composizione poetica attinente al tema del Palio.
La strofa è la scintilla di un più lungo componimento che è stato sapientemente dislocato, in modi e forme inusuali, in ognuna delle quattro contrade che danno vita al Palio.
L’epigrafe, così disvelata, sarà dunque l’invito rivolto al candidato cercatore a visitare le quattro contrade di Isola Dovarese con l’occhio attento di chi vuol dare corpo e sostanza alle minuzie, in cerca delle restanti strofe di un componimento che aspira ad essere ricostruito nella sua interezza.
Al cercatore che avrà risolto La Cerca sarà data in premio una lauta cena per riposar le membra da tanto sommovimento.
Di seguito, per meglio comprendere gli eventi, si pone de La Cerca il regolamento/svolgimento.
La Cerca si svolge esclusivamente nel venerdì del Palio di Isola Dovarese.
A La Cerca possono partecipare esclusivamente i visitatori del Palio non residenti a Isola Dovarese in possesso di regolare biglietto d’ingresso che hanno compiuto l’età della ragione.
Per partecipare a La Cerca non è necessario alcun tipo d’iscrizione.
Alle ore 19:30 del venerdì del Palio, in solenne cerimonia, sarà scoperta l’epigrafe de La Cerca. Conviene che il cercatore vi presenzi (il non presenziare non sarà motivo d’esclusione).
All’interno dell’epigrafe il cercatore dovrà cogliere lo spunto dell’inizio di un noto componimento poetico attinente al tema del Palio, ovvero: Tempus imperfectum - leggenda similare al vero de li mechanici sembianti humani.
Al fine de La Cerca non si limita al cercatore l’utilizzo di moderni strumenti di ricerca nel tentativo di portare a buon frutto il suo desiderio di vittoria.
Compreso il succo del componimento poetico il cercatore dovrà porsi in cerca dei restanti versi dovendo ricostruire il componimento per intero, nella sequenza appropriata, ai fini della giusta vittoria e dell’ottenimento dell’ambito premio.
In ogni contrada sarà esposta una ed una sola parte del componimento, in uno ed un solo luogo, nei modi e nelle forme che la contrada stessa riterrà opportuni. Il cercatore dovrà dunque servirsi di buoni occhi tenendo presente che, al di là della materia in cui il componimento potrà essere esposto - legno, tela, ferro, creta… -, lo stesso dovrà essere scritto nel medesimo carattere in cui il testo s’è mostrato al pubblico all’interno dell’epigrafe.
A dimostrazione del corretto svolgimento de La Cerca e ai fini dell’ottenimento del premio, il cercatore dovrà presentare in forma scritta - un qualsiasi foglietto andrà più che bene - il componimento nella sua giusta sequenza, documentando altresì, fotograficamente, il luogo ed allo stesso tempo il testo del componimento così come l’avrà scorto all’interno di ogni contrada.
Il componimento così ricomposto, accompagnato dalla mostra delle sopraddette fotografie e del biglietto d’ingresso al Palio, dovrà essere presentato presso lo zecchiere, al’interno dell’ufficio di cambio. Allo zecchiere spetterà il compito di contattare la Pro Loco di Isola Dovarese affinché sia riconosciuto il premio messo in palio da La Cerca.
Al primo cercatore che, in tal guisa e in ordine di tempo, con la rapidità d’un gatto, nello stesso giorno del venerdì del Palio, dimostrerà d’aver correttamente svolto La Cerca sarà consegnato in premio l’equivalente di una lauta cena per due persone presso una delle quattro contrade a sua scelta. Gli sarà egualmente richiesto di affidare alla Pro Loco gli scatti fotografici realizzati affinché questa li possa divulgare all’interno dei propri canali comunicativi diffondendo la felice conclusione de La Cerca e, qualora sia dato il consenso, l’avvenuta proclamazione del felice cercatore.
Al secondo in ordine di tempo che dimostrerà d’aver correttamente svolto La Cerca sarà consegnato un biglietto omaggio per uno dei successivi giorni del Palio. Al terzo non sarà dato alcunché e via dicendo.
Qualsiasi cosa avvenga, e se vi siano o meno cercatori a cui rendere onore, La Cerca si concluderà con la chiusura delle porte del venerdì del Palio. Ciò non toglie che l’epigrafe e i frammenti che ne racchiudono il componimento resteranno in bella e nascosta mostra per tutti i giorni del Palio per chi, comunque, vi si vorrà cimentare per proprio piacere e diletto.
Che cos’è La Cerca e come vi si partecipa?
Alle ore 19:30 del venerdì del Palio, all’interno del portico della piazza gonzaghesca, nel lato prossimo al Comune di Isola Dovarese, si svolgerà con solenne cerimonia il disvelamento di un’epigrafe contenente, tra le altre fantasie, l’inizio di una nota composizione poetica attinente al tema del Palio.
La strofa è la scintilla di un più lungo componimento che è stato sapientemente dislocato, in modi e forme inusuali, in ognuna delle quattro contrade che danno vita al Palio.
L’epigrafe, così disvelata, sarà dunque l’invito rivolto al candidato cercatore a visitare le quattro contrade di Isola Dovarese con l’occhio attento di chi vuol dare corpo e sostanza alle minuzie, in cerca delle restanti strofe di un componimento che aspira ad essere ricostruito nella sua interezza.
Al cercatore che avrà risolto La Cerca sarà data in premio una lauta cena per riposar le membra da tanto sommovimento.
Di seguito, per meglio comprendere gli eventi, si pone de La Cerca il regolamento/svolgimento.
Art. 1
La Cerca si svolge esclusivamente nel venerdì del Palio di Isola Dovarese.
Art. 2
A La Cerca possono partecipare esclusivamente i visitatori del Palio non residenti a Isola Dovarese in possesso di regolare biglietto d’ingresso che hanno compiuto l’età della ragione.
Art. 3
Per partecipare a La Cerca non è necessario alcun tipo d’iscrizione.
Art. 4
Alle ore 19:30 del venerdì del Palio, in solenne cerimonia, sarà scoperta l’epigrafe de La Cerca. Conviene che il cercatore vi presenzi (il non presenziare non sarà motivo d’esclusione).
Art. 5
All’interno dell’epigrafe il cercatore dovrà cogliere lo spunto dell’inizio di un noto componimento poetico attinente al tema del Palio, ovvero: Tempus imperfectum - leggenda similare al vero de li mechanici sembianti humani.
Art. 6
Al fine de La Cerca non si limita al cercatore l’utilizzo di moderni strumenti di ricerca nel tentativo di portare a buon frutto il suo desiderio di vittoria.
Art. 7
Compreso il succo del componimento poetico il cercatore dovrà porsi in cerca dei restanti versi dovendo ricostruire il componimento per intero, nella sequenza appropriata, ai fini della giusta vittoria e dell’ottenimento dell’ambito premio.
Art. 8
In ogni contrada sarà esposta una ed una sola parte del componimento, in uno ed un solo luogo, nei modi e nelle forme che la contrada stessa riterrà opportuni. Il cercatore dovrà dunque servirsi di buoni occhi tenendo presente che, al di là della materia in cui il componimento potrà essere esposto - legno, tela, ferro, creta… -, lo stesso dovrà essere scritto nel medesimo carattere in cui il testo s’è mostrato al pubblico all’interno dell’epigrafe.
Art. 9
A dimostrazione del corretto svolgimento de La Cerca e ai fini dell’ottenimento del premio, il cercatore dovrà presentare in forma scritta - un qualsiasi foglietto andrà più che bene - il componimento nella sua giusta sequenza, documentando altresì, fotograficamente, il luogo ed allo stesso tempo il testo del componimento così come l’avrà scorto all’interno di ogni contrada.
Art. 10
Il componimento così ricomposto, accompagnato dalla mostra delle sopraddette fotografie e del biglietto d’ingresso al Palio, dovrà essere presentato presso lo zecchiere, al’interno dell’ufficio di cambio. Allo zecchiere spetterà il compito di contattare la Pro Loco di Isola Dovarese affinché sia riconosciuto il premio messo in palio da La Cerca.
Art. 11
Al primo cercatore che, in tal guisa e in ordine di tempo, con la rapidità d’un gatto, nello stesso giorno del venerdì del Palio, dimostrerà d’aver correttamente svolto La Cerca sarà consegnato in premio l’equivalente di una lauta cena per due persone presso una delle quattro contrade a sua scelta. Gli sarà egualmente richiesto di affidare alla Pro Loco gli scatti fotografici realizzati affinché questa li possa divulgare all’interno dei propri canali comunicativi diffondendo la felice conclusione de La Cerca e, qualora sia dato il consenso, l’avvenuta proclamazione del felice cercatore.
Art. 12
Al secondo in ordine di tempo che dimostrerà d’aver correttamente svolto La Cerca sarà consegnato un biglietto omaggio per uno dei successivi giorni del Palio. Al terzo non sarà dato alcunché e via dicendo.
Art. 13
Qualsiasi cosa avvenga, e se vi siano o meno cercatori a cui rendere onore, La Cerca si concluderà con la chiusura delle porte del venerdì del Palio. Ciò non toglie che l’epigrafe e i frammenti che ne racchiudono il componimento resteranno in bella e nascosta mostra per tutti i giorni del Palio per chi, comunque, vi si vorrà cimentare per proprio piacere e diletto.