Contrada San Bernardino

La contrada riporta su campo rosso il simbolo del sole di San Bernardino, santo al quale fu intitolato il convento dei frati francescani dell'Osservanza sorto formalmente nel 1476. Fondato per volontà dei Gonzaga e con il benestare di papa Sisto IV, fuori dall'abitato principale, sulle terre asciutte e fertili al di sopra di una linea di risorgive fluviali. L'economia del convento fu probabilmente il motore che fece sviluppare questa borgata decentrata, popolata da contadini e da artigiani. Nel luglio 1478 i frati risultano presenti in loco, intenti a costruire ed accrescere la fondazione. Tramite una loro petizione inoltrata al marchese Federico Gonzaga subentrato al padre, i frati francescani chiedono un lasciapassare per poter elemosinare cibo in tutte le terre gonzaghesche, e di poter poi portare le donazioni a Isola senza pagare i numerosi dazi. La petizione è sostenuta da un'altra richiesta simile firmata dai deputati del Comune e dai Nobili da Dovara, insieme, segno di favore del borgo di Isola verso la comunità di monaci. In questa contrada era attiva una fornace da mattoni attestata fin dal 1334, di proprietà dei Dovara. Nel Quattrocento vennero fabbricati qui i mattoni per le fortificazioni anche di altri luoghi del basso Oglio, per volere dei Gonzaga.
La sua taverna, dotata di un forno da pane per cuocere le pagnotte dei poverelli, accoglie volentieri i penitenti, e a costoro apre cantine e dispense, da cui escono buone carni e saporite minestre degne della maestria dei frati cucinieri. La taverna è chiamata dei Sette Peccati.

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